Unico Salone che non fa parte dell’enfilade ma al quale si accede direttamente dal Salone degli Specchi, custodisce una preziosa tappezzeria di damasco risalente al settecento al pari di due porte laminate in oro zecchino di squisita fattura.
La tappezzeria è stata oggetto di un consolidamento non invasivo che consente di goderne l’atmosfera e bellezza nonostante la comprensibile usura del tempo. La volta è decorata con temi d’amore quali la faretra e l’arco unite da una corona di alloro che rappresentano un augurio di felicità eterna.
La tappezzeria è stata oggetto di un consolidamento non invasivo che consente di goderne l’atmosfera e bellezza nonostante la comprensibile usura del tempo. La volta è decorata con temi d’amore quali la faretra e l’arco unite da una corona di alloro che rappresentano un augurio di felicità eterna.
In questo Salone possono essere consultate alcune testimonianze dell’Archivio Spadaro di Passanitello e può essere ammirata la monumentale scrivania di Michelangelo Libertini, poi passata in eredità al figlio il Senatore Gesualdo Libertini ed al nipote Cav. Francesco Spadaro di Passanitello e per volontà del figlio di quest’ultimo, Arch Alvise Spadaro già proprietario dell’immobile, donata alla cugina Gemma Gravina di Belmonte .
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