Un salone che presenta ancora vestigia ante terremoto del 1693, costituite da un pavimento in pregiata pietra di Comiso e da monumentali stipiti di chiara influenza tardo seicentesca.

Accanto agli elementi barocchi si può ammirare un soffitto raffigurante le “Armi dei Libertini”, Baroni di San Marco Lo Vecchio, intervallate da un grazioso decoro di delicati fiorellini.

Da questo salone di intravvede “l’enfilade” o sequenza dei saloni successivi, in un crescendo di fastosità e importanza dei decori.

Inoltre, da questo Salone, si accede attraverso un passaggio di sapore “medievale”, al “carruggio” di via Bonanno, elemento che rende il Palazzo un ponte tra l’aristocratica eleganza delle dimore nobiliari di via San Bonaventura e le antiche testimonianze architettoniche, storiche e popolari dei carruggi di Caltagirone, di riconosciuta influenza genovese.

 

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