Il primo dei Saloni le cui pareti sono ricoperte da damasco proveniente dalla Francia.
Uno stile decisamente fastoso per la presenza della tappezzeria di colore giallo, tipico in Sicilia dal settecento in avanti, e per la ricchezza della volta che ne riprende la sfumatura in un tripudio di festoni raffiguranti fiori e cartigli che racchiudono animali anche esotici, per culminare al centro con una preziosa tela del pittore Francesco Vaccaro, appartenente alla nota stirpe di artisti Bongiovanni – Vaccaro, in cui si riconosce il Dio Apollo con una cetra in mano.
La particolare acustica di questo Salone rende evidente che era destinato alla musica.